domenica 28 ottobre 2007

Casini, divorziato, si risposa con Azzurra

Pier Ferdinando Casini, divorziato, si è sposato ieri a Siena con Azzurra Caltagirone. A "celebrare" il sindaco DS.

Chi è Pier Ferdinando? Semplice, il leader del partito politico "Unione dei democratici cristiani e di centro", meglio noto come UDC. Soffermiamoci sul termine "cristiani". O Casini è un eretico oppure deve seguire gli insegnamenti della Chiesa cattolica e questo in obbedienza. Tuttavia, essendo divorziato, risposandosi, accade questo:

Spetta al Magistero universale della Chiesa, in fedeltà alla Sacra Scrittura e alla Tradizione, insegnare ed interpretare autenticamente il «depositum fidei». [...] [la] Congregazione [per la dottrina della Fede] ritiene [...] doveroso richiamare la dottrina e la disciplina della Chiesa in materia. Fedele alla parola di Gesù Cristo, la Chiesa afferma di non poter riconoscere come valida una nuova unione, se era valido il precedente matrimonio. Se i divorziati si sono risposati civilmente, essi si trovano in una situazione che oggettivamente contrasta con la legge di Dio e perciò non possono accedere alla Comunione eucaristica, per tutto il tempo che perdura tale situazione. Questa norma non ha affatto un carattere punitivo o comunque discriminatorio verso i divorziati risposati, ma esprime piuttosto una situazione oggettiva che rende di per sé impossibile l'accesso alla Comunione eucaristica: «Sono essi a non poter esservi ammessi, dal momento che il loro stato e la loro condizione di vita contraddicono oggettivamente a quell'unione di amore tra Cristo e la Chiesa, significata e attuata dall'Eucaristia. C'è inoltre un altro peculiare motivo pastorale; se si ammettessero queste persone all'Eucaristia, i fedeli rimarrebbero indotti in errore e confusione circa la dottrina della Chiesa sull'indissolubilità del matrimonio». (Lettera ai vescovi della Chiesa cattolica circa la ricezione della comunione eucaristica da parte di fedeli divorziati risposati)

Ora dico io: può un eretico farsi paladino della Chiesa? Come può il popolo di Dio seguire un eretico e ritenersi contemporaneamente fedele agli insegnamenti della Chiesa?

venerdì 26 ottobre 2007

Trento, preside (desideroso di apparire) ordina 70 crocifissi

Pensava di essere intelligente, di passare per furbo, ed invece ha fatto la figura dell'ignorante. Ebbene sì, un preside di Trento (dove la DC comanda senza veti) ha ritenuto saggio rispettare un regio decreto ordinando ben 70 croci, uno per classe. Perché ignorante? Semplice, perché continua ad appendere la foto del Presidente della Repubblica, mentre il Regio decreto espressamente chiede la foto del Re. Dunque, la foto dei Savoia! (Velo pietoso sulla foto del papa defunto, assolutamente fuori luogo in un luogo pubblico e laico).

Probabilmente (!) si tratterà di un dialogo tra sordi, ma provo ad esprimere la mia opinione.

Il cristianesimo non eredita nulla dalla gloriosa Roma imperiale, ma vive di quella schifezza delle invasioni barbariche, che hanno portato l'impero allo sfascio e alla miseria, ahimè. Il ruolo della Gerarchia è stato colmare un vuoto di potere, e questo grazie al potere economico raggiunto grazie alle donazioni dei defunti. In pratica, la Gerarchia aveva potere, perchè era anche ricca e perché prometteva a dei miserabili cose che mai avrebbero potuto avere da vivi.

Sul significato della Croce, ognuno è libero di pensarla come vuole, ma nessuno può imporre a nessuno un significato. I cristiani possono decidere del suo valore per i cristiani, non per gli altri. Per gli atei, ad esempio, la croce è simbolo di oppressione (in primis, le persecuzioni contro i "pagani" e la Santa (!) Inquisizione) e censura, altro che progresso e benessere. D'altronde, Galilei e Bruno insegnano.

Il fatto, a mio avviso, è questo: un cristiano è tale solo se vede un simbolo per lui importante? Lo rende migliore questa visione? Senza la visione di una immagine, danna la sua anima e non resiste alle tentazioni del Diavolo? E' dunque un idolatra?

Uno Stato laico può privilegiare una confessione religiosa a discapito delle altre e continuare a definirsi laica (ovvero super partes)? Io penso di no.

Credo che i cristiani debbano dimostrare con le opere la loro (presunta) superiorità. Allora, diremo: quanto è grande il vostro amore. Ma, oggi, noi atei vediamo solo brama di potere e ricchezza, volontà di soppressione dell'altro e della sua libertà.

Nota: preciso che si tratta di un regolamento e non di una Legge. Chi ha almeno un minimo di confidenza con il Diritto capirà la differenza.

giovedì 25 ottobre 2007

Un ponte per Terabithia

Mi ha fatto partorire lacrime.

martedì 23 ottobre 2007

Qual è la religione giusta per te?

Stavo facendo un test (Qual è la religione giusta per te?) ed ecco il risultato:

Il tuo risultato è Ateismo. Sei... ateo, anche se forse lo sapevi già. Inoltre, probabilmente ci sono molte persone che pregano per la tua anima quotidianamente. Piuttosto che essere "non religiosi", gli atesi credono fortemente nella non esistenza di un'entità superiore come Dio.

La cosa che mi preoccupa di più è che "molte persone [...] pregano per la [mia] anima quotidianamente". Che paura! Ma chi gli ha chiesto niente?

sabato 20 ottobre 2007

No al bavaglio per i blog

Ho appena inviato una mail di protesta a Ricardo Franco Levi, braccio destro di Prodi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, che ha avuto la faccia di presentare un disegno di legge per imbavagliare l'informazione in Italia obbligando quasi tutti i blog a chiudere.

Antonio Di Pietro, dal suo blog, afferma che "questa legge non passerà mai, anche a costo di mettere in discussione l’appoggio dell’Italia dei Valori al Governo." Bene. E tu, Gianfranco Fini, non hai nulla da dire? E tu, Silvio?

Chi volesse esprimere la sua opinione a Ricardo Franco Levi può inviargli una mail a levi_r@camera.it

PS: caro Ricardo, ci ricorderemo di te alle prossime elezioni.

giovedì 18 ottobre 2007

Solidarietà a Storace

"Non ha titolo per dare patenti etiche. Per disdicevole storia personale, per palese e nepotistica condizione familiare, per evidente faziosità istituzionale. È indegno di una carica usurpata a maggioranza." Ecco la frase incriminate che potrebbe pesare sulla fedina penale di Francesco Storace. Detta nei confronti di Napolitano, presidente della Repubblica Italiana esclusivamente per volontà del governo di centro-sinistra. L'accusa è di offesa all'onore o al prestigio del Presidente della Repubblica ed il ministro della giustizia (minuscolo in Italia), Clemente Mastella, ha concesso l'autorizzazione a procedere.

Insomma, siamo sempre alle solite, sempre al "ciuc". In Italia il reato di pensiero e di espressione continua a vivere. Non sono bastati secoli di inquisizione cristiana per convincere che è meglio un uomo libero che schiavo, che la dignità dell'uomo è data dalla sua libertà. Non importa il contenuto delle frasi di Storace, che può stare o meno simpatico a me o a voi, ciò che conta è che in Italia non esiste la libertà di esprimere le proprie idee. Questo è solo un'altro tassello, uno dei tanti.
he dite, Storace sarà costretto all'autodafè e brucerà nel rogo in Campo dei Fiori?

Come sempre, una confortevole, levigata, ragionevole, democratica non libertà.

lunedì 15 ottobre 2007

La farsa della democrazia

Una confortevole, levigata, ragionevole, democratica non libertà.

giovedì 11 ottobre 2007

Farsi gli affaracci propri mai?

Dicesi impiccione od importuno colui che pretende di possedere la Verità e che vuole imporla a tutti.
Vandea scrive sul suo blog che "la Cultura della Morte, sia che passi dalla droga, dall' aborto, dall' eutanasia è assai gradita a chi, in nome di un libertarismo estremo e di un neo-Prometeismo ribelle nega con ostinata volontà la Presenza e l' Amore di Dio in questo mondo, peccando dello stesso orgoglio di Adamo ed Eva" e che "Io invece mi batterò fino alla fine perchè quell' unico cambi idea; e comunque una legge gli impedisca di fare la sua dannazione. Perchè qui siamo di passaggio, di là c'è l'eternità."

Questo è l'errore di fondo dei cristiani (ed in particolare dei cattolici in Italia): essere convinti che la propria visione del mondo e della vita sia universale, che tutti debbano pensarla come loro e che tutti gli altri siano degli emeriti imbecilli. Nel migliore dei casi i cristiani zittiscono l'avversario, nel peggiore lo bruciano al rogo.

Ecco un altro pilastro per cui il mio stomaco si ribella quando parlo dei cattolici.

venerdì 5 ottobre 2007

Veltroni nega affissione manifesti AN per manifestazione

Con una nota che nega l'utilizzazione di alcuni spazi pubblici (a pagamento) il comune di Roma impedisce ad Alleanza Nazionale di affiggere degli striscioni che invitano la cittadinanza a partecipare al corteo di sabato 13, perché contenenti la frase "Via Prodi", giudicata "troppo offensiva" (lesa maestà).

Così Walter Veltroni, futuro leader del PD, ci fa finalmente comprendere il senso del manifesto che invita a partecipare alle primarie del partito democratico: "sono democratico, quindi decido io"

La solita vecchia storia, attaccano le televisioni private, accusandole di parzialità, utilizzano il potere per NEGARE spazi pubblici che dicono "cose che a loro non piacciono".

Mi sembra un bel regalo, questa notizia dovrebbe valere più di cento striscioni!

Fai girare sms e mail con questa notizia.

giovedì 4 ottobre 2007

Antonio Di Pietro vieni a destra!!!

Antonio Di Pietro mi è sempre stato simpatico. E' uno che ha le palle, che dice le cose come stanno. Non capisco come possa stare nel centro sinistra e lo vorrei sicuramente in una squadra di governo nel centro destra. Lo farei Ministro della Giustizia (tutto maiuscolo).
Certo, non sarà facile farlo sedere al fianco di Silvio, ma quest'ultimo invecchia e le leadership cambiano. Chissà che anche Gianfranco Fini, avendo al suo fianco il caro Antonio Di Pietro, non torni quello di una volta!!!

Tonino, se torni ti prepariamo la tavola!!!

Invito tutti i miei lettori a diffondere l'iniziativa copiando il codice qui sotto nel proprio blog.

martedì 2 ottobre 2007

Una via per Giorgio Almirante in ogni città

Sembrerà a molti una sciocchezza, ma pochissime città in Italia ricordano Giorgio Almirante, il più importante esponente della Destra italiana del secolo scorso (dopo Benito Mussolini, ovviamente). Sarebbe un gesto di giustizia e di lealtà riconoscere la grandezza di quest'uomo, l'uomo che immaginò il futuro, senza essere inchiodato dal passato.

Come possiamo affrontare il futuro senza avere delle besi solide? Ebbene, Giorgio Almirante ci ha condotto per mano verso il nostro futuro!

Invito tutti i miei lettori a diffondere l'iniziativa copiando il codice qui sotto nel proprio blog.


lunedì 1 ottobre 2007

La democrazia in America: povero Tocqueville!

Fatto: uno studente, Andrew Mayer, ha fatto una domanda ad un politico americano, John Kerry, considerato da molti il legittimo presidente degli USA nella penultima legislatura (poi, nonostante denunce di brogli, finì all'italiana, cioè a tarallucci e vino).
Fatto: uno studente, Andrew Mayer, è stato arrestato, in quanto colpevole di aver espresso il proprio pensiero (in un Paese in cui il Ku Klux Clan è perfettamente legale).
Fatto: uno studente, Andrew Mayer, ha subito scosse elettriche per aver espresso il proprio pensiero, ovvero è stato torturato.
Fatto: il pubblico è rimasto impassibile, come se nulla fosse successo.

Come posso commentare un FATTO simile? Difficile aggiungere qualcosa all'atto criminale della polizia, opportuno, invece, fermarsi un attimo sul comportamento del pubblico. Insomma, un vostro compagno è stato arrestato per aver espresso un'opinione (qualsiasi essa sia) e voi state lì come delle merde e non fate niente! Ebbene, vi meritate la libertà? Siete degni della libertà?

E tu, caro Bush, hai il coraggio di voler esportare la tua democrazia di merda in Paesi in cui le cose non vanno come vorresti? Forse non tutti i Paesi si abbassano le braghe per farsi fottere da voi, non tutti distruggono la propria economia per far brillare i conti delle vostre multinazionali!