"Non ha titolo per dare patenti etiche. Per disdicevole storia personale, per palese e nepotistica condizione familiare, per evidente faziosità istituzionale. È indegno di una carica usurpata a maggioranza." Ecco la frase incriminate che potrebbe pesare sulla fedina penale di Francesco Storace. Detta nei confronti di Napolitano, presidente della Repubblica Italiana esclusivamente per volontà del governo di centro-sinistra. L'accusa è di offesa all'onore o al prestigio del Presidente della Repubblica ed il ministro della giustizia (minuscolo in Italia), Clemente Mastella, ha concesso l'autorizzazione a procedere.
Insomma, siamo sempre alle solite, sempre al "ciuc". In Italia il reato di pensiero e di espressione continua a vivere. Non sono bastati secoli di inquisizione cristiana per convincere che è meglio un uomo libero che schiavo, che la dignità dell'uomo è data dalla sua libertà. Non importa il contenuto delle frasi di Storace, che può stare o meno simpatico a me o a voi, ciò che conta è che in Italia non esiste la libertà di esprimere le proprie idee. Questo è solo un'altro tassello, uno dei tanti.
he dite, Storace sarà costretto all'autodafè e brucerà nel rogo in Campo dei Fiori?
Come sempre, una confortevole, levigata, ragionevole, democratica non libertà.
6 commenti:
Dilla tutta la frase: "Giorgio Napolitano non ha alcun titolo per distribuire patenti etiche. Per disdicevole storia personale, per palese e nepotistica condizione familiare, per evidente faziosità istituzionale. È indegno di una carica usurpata a maggioranza"
fatto, grazie!
off topic:
ehm... sì, purtroppo. -_-"
Meglio no?
Poi, secondo me è un'offesa alla carica istituzionale, secondo te è libertà di espresione...
non escludo che sia un'offesa, ma riaffermo la libertà di espressione.
Ma l'affermazione di Storace si basa su sue convinzioni strampalate o ha delle basi?
Può avere delle basi, perché un governo non può reggersi con dei senatori a vita (nonostante che questi siano libari di sostenere e votare chi vogliono), ma come l'ha posto lui a me sembra maleducazione più che libertà di espressione.
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