sabato 3 novembre 2007

Quanto guadagna un insegnante?

La valorizzazione della conoscenza è la base di una società libera.
Ecco dunque quanto guadagnano gli insegnanti delle scuole superiori (2006-2009):

da 0 a 2 anni 20068,42 euro
da 3 a 8 anni 21205,31 euro
da 9 a 14 anni 23024,51 euro
da 15 a 20 anni 25268,53 euro
da 21 a 27 anni 28126,91 euro
da 28 a 35 anni 29999,55 euro
oltre 35 anni 31492,33 euro.

Secondo voi, un insegnante che mediamente guadagna 1100-1200 euro al mese ha tutte le opportunità economiche per investire sull'accrescimento della propria cultura e, di conseguenza, su quella degli studenti?

11 commenti:

Anonimo ha detto...

no. è anche per questo che stiamo inguaiati.

Anonimo ha detto...

investire... che??
studenti?

cultura?

ma... non eravamo in Italia?

Anonimo ha detto...

assolutamente no, ma d'altronde è meglio aumentare gli stipendi dei parlamentari, piuttosto che quelli degli insegnanti, giusto?!

SdL ha detto...

l'ultimo anello della catena, dovrebbero fargli un monumento per tutto quello che devono passare

Anonimo ha detto...

Terribilmente vero, ahimè.
Se gli insegnanti fossero valorizzati di più, anche in termini economici sì, certamente la scuola farebbe grandi passi avanti.

Anonimo ha detto...

gli nsegnanti lavorano 18 ore alla settimana? Se per voi guadagnano poco allora non sapete fare i conti.....

Anonimo ha detto...

Perchè non chiedete quanto lucra un dirigente scolastico?

Anonimo ha detto...

I dirigenti scolastici(i caporali della scuola) vi siete chiesti quanto lucrano?
augusto loi.

Anonimo ha detto...

Infatti. Lavorano la metà del tempo rispetto ad altri e se inquadrati hanno di fatto 3 mesi di ferie retribuite contro il normale mese, mese e mezzo.... E non si venga a dire che devono prepararsi visti i risultati scadenti che ottengono... Per la correzione dei compiti mi piacerebbe aiutare un insegnante di educazione fisica o di educazione musicale....

Utopia ha detto...

beh, il fatto che sono "scadenti" è una ragione in più per permettergli di migliorare! Le 18 ore settimanali sono poche, è vero, ma non includono i consigli di classe, di istituto, i colloqui con i genitori, la correzione degli scritti, la preparazione delle lezioni. Ho in mente un insegnante bravo, non uno che non fa il suo mestiere!

Anonimo ha detto...

Vorrei chiarire che il lavoro dell'insegnante comprende anche l'aggiornamento, la preparazione delle lezioni, i consiglidi classe, i colloqui con i genitori, gli scrutini, i prescrutini, la compilazione delle schede, la preparazione dei giudizi, i collegi dei docenti e via discorrendo, che sono ore EFFETTIVE di lavoro e che NON rientrano nelle 18. Sfatiamo poi il mito dei 3 mesi estivi di vacanza che di fatto sono 2, in quanto gli insegnanti vanno a scuola tutte le mattine anche quando gli studenti hanno finito. Teniamo presente poi che gli insegnanti sono laureati (almeno quelli delle medie e delle superiori) ed è quanto meno presuntuoso definirli scadenti visto che hanno compiuto in modo egregio il loro percorso scolastico. Inoltre non dimentichiamo che l'insegnamento è un lavoro di qualità e non di quantità, ma secondo voi in queste condizioni di stipendio uno bravo oggi ci va ad insegnare?...... ma non ci pensa neanche! In questa maniera faremo scappare dalla scuola anche gli ultimi insegnanti competenti rimasti... ed io sono una di quelli: 2 lauree entrambe conseguite con 110 e lode.... attualmente sto cercando un altro lavoro più remunerativo e più ricco di soddisfazioni, le ore di lavoro in più (fittizie perchè un insegnante bravo lavora quanto gli altri lavoratori e anche di più) non mi spaventano di certo visto che mi sono sempre fatta il mazzo a scuola come nella vita!!!!!